Kick off meeting

Il 21 dicembre 2021, presso il Teatro Eliseo di Nuoro, si è tenuto il “kick off meeting” di presentazione del progetto, alla presenza degli stakeholder di progetto, dei comuni partner di Area Vasta (Nuoro, Bitti, Dorgali, Mamoiada, Oliena, Oniferi, Orani, Orgosolo, Orotelli, Orune, Osidda e Sarule) e di relatori tecnici esperti.

“In questo momento storico – ha dichiarato in apertura Andrea Soddu, Sindaco di Nuoro – l’Area Vasta è chiamata a svolgere il ruolo di punta della politica territoriale: i Comuni devono agire insieme, coesi e affiatati, per programmare azioni e attività da convogliare in primis nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Negli ultimi anni le Province, punto di riferimento per il territorio, sono state interessate da importanti riforme funzionali e strutturali e, di conseguenza, le città di Area Vasta hanno assunto pian piano un ruolo di primus inter pares, una posizione di parità con gli altri comuni del territorio con il fine di costruire insieme reti e collaborazioni. Abbiamo già dimostrato che lavorare congiuntamente porta a ottimi risultati, e così è stato anche nel caso del progetto Next Generation Nuoro 2030: la commissione governativa e l’ANCI hanno premiato la nostra idea progettuale, assegnando il punteggio più alto tra i 10 finanziati in tutta Italia”.

“Il progetto – conclude Soddu – ha come obiettivo quello di garantire ai cittadini dei nostri territori un diffuso livello di benessere collettivo e di accesso alla modernità, indipendentemente dal paese in cui vivono. Grazie alla collaborazione nell’Area Vasta possiamo raggiungere questo ed altri obiettivi ed ora è il momento di iniziare a lavorare tutti insieme”.

In diretta streaming è intervenuta Raffaella Florio, Responsabile Consulta Città Medie ANCI e Cabina di Regia progetto MediAree-Next Generation City, che ha illustrato il progetto MediAree: “L’obiettivo di MediAree è quello di rafforzare due strumenti, due modelli di governance fortemente interconnessi, ovvero la pianificazione strategica intercomunale e la gestione associata di politiche e funzioni di area vasta. Mediaree è nato prima della pandemia ed è stato poi riconfigurato per rispondere alla necessità di ricostruzione delle città che vogliamo consegnare ai futuri cittadini. Il progetto intende dare un contributo all’avvio della nuova fase di programmazione strategica territoriale, delle politiche urbane, dei progetti e delle azioni concrete attraverso le quali sarà implementato il PNRR.

Siamo convinti della capacità dei territori di programmare strategie di sviluppo sostenibili e attuare azioni concrete per realizzarle. Nuoro ha colto in pieno lo spirito del progetto, sposando fortemente il concetto di partenariato, condizione necessaria per riuscire a realizzare con successo progetti di sviluppo”.

“La capacità di un territorio – ha dichiarato Filippo Spanu, Assessore alla Programmazione del Comune di Nuoro – di essere forte, radicato e attrattivo dipende dalla presenza di connessioni e servizi adeguati che possano garantire pari opportunità a tutti i cittadini. Tramite NG Nuoro 2030 vogliamo creare sinergie strategiche per attivare connessioni e servizi abilitanti per la crescita del Nuorese e promuovere forme di programmazione integrata, che possano allineare lo sviluppo del territorio agli obiettivi europei. Il nuorese ha un vantaggio competitivo molto forte sull’ambiente, sulla cultura, sulle tradizioni, sulle competenze produttive profonde del passato, e, per trasformare queste risorse in ricchezza, è necessario concentrarsi e investire sul sapere, sul condividere e sul creare, le tre parole chiave scelte come slogan del progetto.

La prospettiva di Next Generation Nuoro 2030 – ha concluso Spanu- è quella di costruire un partenariato permanente che programmi lo sviluppo territoriale basandosi sugli obiettivi di sostenibilità previsti dall’agenda 2030. L’Area Vasta del nuorese vuole legare i servizi urbani più avanzati alla qualità della vita delle zone interne ed arrivare ad essere una comunità collegata ai servizi e ai mercati più innovativi, dentro e fuori la Sardegna”.

Durante l’evento sono state proiettate le video interviste ai Sindaci degli 11 paesi partner, i quali hanno mostrato grande entusiasmo e volontà di partecipare allo sviluppo del progetto Next Generation Nuoro 2030, sottolineando le potenzialità e le necessità dei propri comuni, convergendo nella conclusione che si possa guardare con fiducia al futuro solo attraverso la collaborazione di tutti. In diretta streaming tre interventi “tecnici”, relativi alla strategia regionale di programmazione, allo strumento di Next Generation EU e alla strategia di sviluppo sostenibile Sardegna 2030. L

L’evento è stato intervallato dagli interventi di Salvatore Boeddu, responsabile del progetto, che ha coinvolto la platea presente e quella collegata on line attraverso la piattaforma Mentimeter, dove si chiedeva al pubblico di rispondere ad alcune domande sull’agenda europea, il progetto #MediAree e il progetto #ngnuoro2030, con la visualizzazione in diretta dei risultati dei sondaggi.

Gianluca Cadeddu, Centro Regionale di Programmazione RAS: “Il percorso che sta portando avanti il territorio del nuorese con Next Generation Nuoro 2030 è un percorso virtuoso, con importanti ricadute per tutti i cittadini. Nuoro rientra perfettamente nella definizione di Città media, con funzioni amministrative, politiche ed economiche riferite a tutto il territorio. L’analisi che il CRP sta portando avanti riguarda lo sviluppo dell’area centrale della Regione per capire in quali aree è possibile applicare i driver di sviluppo dell’agenda urbana (smart cities, politiche di inclusione sociale e capacità di attrarre segmenti di filiera globale ad alto valore aggiunto) così da ridurre le distanze tra i territori. Le attività che il progetto NG Nuoro 2030 sta svolgendo sono fondamentali per valorizzare e sviluppare ulteriormente il concetto di città medie”.

“Lo strumento di Next Generation EU – ha spiegato Francesco Rossi Salvemini, team economico rappresentanza dell’Italia, Commissione Europea – parte del PNRR, non ha precedenti, sia per le ingenti quantità di risorse mai messe in campo prima d’ora, sia per la logica di distribuzione delle risorse, con modalità solidali nate dall’esperienza pandemica. È costruito su una base diversa rispetto a tutti gli altri fondi, in quanto stanzia le risorse in base ai danni arrecati dalla pandemia ed è finanziato con debito comune a tutti i paesi europei. Gli enti locali ricoprono un ruolo fondamentale nella gestione dei fondi in quanto enti proponenti e attuatori dei progetti”.

Luisa Mulas – Sostenibilità ambientale, valutazione strategica e sistemi informativi, Assessorato della difesa dell’ambiente RAS: “Gli assessorati regionali e il territorio sono stati recentemente coinvolti nell’elaborazione della strategia di sviluppo sostenibile “Sardegna 2030”, integrata con i principali fondi quali il FESR, il FSE e il PNRR. La strategia si basa sul raggiungimento di 5 principali obiettivi: avere una Sardegna più intelligente (innovazione e digitalizzazione) più verde (ecologica e resiliente) più connessa (accessibilità fisica e ai servizi) più sociale (più istruita e più coesa) e più vicina (ai cittadini e accogliente). Siamo assolutamente disponibili e interessati ad attivare una proficua collaborazione, affinché la strategia regionale di sviluppo sostenibile trovi le giuste applicazioni nel progetto NG Nuoro 2030”.

In conclusione David Harris, responsabile della transizione digitale del Comune di Nuoro, ha illustrato il percorso di digitalizzazione che sta portando avanti l’Ente nuorese. “Per favorire la digitalizzazione della Pubblica amministrazione è necessario dotarsi di un’adeguata infrastruttura ma soprattutto incentivare la standardizzazione, l’innovazione e la sperimentazione nell’ambito dei servizi pubblici. Aumentare le competenze digitali delle amministrazioni e dei cittadini servirà a migliorare la qualità e la fruibilità dei servizi”.

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