Il 9 marzo 2023 nell’aula magna dell’Università di Nuoro, è stato presentato il piano di Formazione, capacity building ed assistenza operativa rivolta agli amministratori ed ai dipendenti dei 15 Comuni partner e agli Stake Holder del progetto Next Generation Nuoro 2030.
Il Sindaco di Nuoro Andrea Soddu ha illustrato il percorso previsto che si articola in una prima fase formativa di 52 ore a cui seguiranno sei giornate di laboratorio, per un totale di 18 ore, per concludere con 200 ore di affiancamento consulenziale riservate ai frequentatori della fase formativa.
L’incarico è stato affidato da ANCI ad UniNuoro che ha predisposto il percorso formativo tramite un Coordinamento Scientifico formativo guidato dal Dott. Filippo Spanu, e composto da Docenti delle Università di Sassari e Cagliari e del Master in Progettazione Europea (MAPE).
“Il progetto Next Generation Nuoro 2030 – prosegue il sindaco Soddu – mira a sconfiggere la logica dei campanili e la innata resistenza del nostro territorio ai cambiamenti. Lo scopo del percorso formativo è quello di raggiungere una maggiore consapevolezza del territorio, delle sue potenzialità e del fatto che si può e si deve lavorare all’unisono per affrontare insieme le grandi sfide del futuro in termini di sviluppo, sostenibilità, ambiente ed eguaglianza”.
Il Prof. Giovanni Pinna Parpaglia, Commissario straordinario del Consorzio Universitario Nuorese, ha evidenziato il ruolo di UniNuoro nel processo formativo, ricordando l’importante supporto degli Atenei di Sassari e Cagliari, i quali hanno messo a disposizione docenti di altissimo livello, e sottolineando la volontà di UniNuoro di fare sistema con il territorio svolgendo questa importante attività di formazione.
Filippo Spanu, dopo aver presentato i docenti e i consulenti che erogheranno la formazione, ha esposto il progetto formativo.
In una prima fase verrà fatta una analisi delle competenze e delle risorse presenti sul territorio per poi passare allo studio dei fabbisogni e delle necessità.
Seguirà una fase di formazione, basata sui risultati emersi dalla fase di analisi, della durata di 52 ore (con lezioni frontali e on line) durante la quale saranno trattati argomenti quali la transizione digitale, i servizi in forma associata e la cooperazione tra gli Enti, focus su Recovery Plan e PNRR, project management, Project work e analisi del percorso formativo.
La terza fase sarà dedicata all’organizzazione e alla conduzione di un percorso di capacity building, comprensivo di 6 giornate di laboratorio di 18 ore, e 200 ore di affiancamento consulenziale.
Nelle giornate di laboratorio si lavorerà su due linee primarie:
- la creazione di un gruppo strategico di Area, che includa personale amministrativo (precedentemente formato) e si sviluppi nel tempo come un servizio intercomunale formale (associato) o informale.
- sessioni di coaching per stimolare il gruppo strategico di Area verso le capacità relazionali che favoriscono il lavoro di gruppo e ne assicurano l’efficacia.
Nelle 200 ore di affiancamento i partecipanti potranno usufruire del supporto dei consulenti riguardo la scrittura progettuale, l’analisi tecnico economica e la verifica dei criteri di valutazione in risposta ai bandi/avvisi pubblicati nel periodo di attuazione del progetto, nonché affrontare le problematiche di gestione dei progetti territoriali in atto.
Spanu ha illustrato infine lo scopo finale del percorso che “sarà quello di arrivare alla definizione di una strategia comune di Area Vasta, avanzata, consapevole e organizzata, capace di affrontare e gestire progetti di grande rilievo quali ad esempio le opportunità del PNRR o L’Einstein Telescope”.
Il prodotto finale del percorso di formazione e definizione della strategia di area vasta sarà presentato pubblicamente alla fine del prossimo mese di Giugno.