Giornata di presentazione dei risultati NGNuoro2030

Nuoro, giovedì 28 ottobre 2023

Next Generation Nuoro 2030 è un progetto di Area Vasta, iniziato nel 2021, che per due anni ha visto la collaborazione della Città di Nuoro e di altri 14 comuni contermini (Bitti, Dorgali, Lula, Mamoiada, Oliena, Olzai, Oniferi, Orani, Orgosolo, Orotelli, Orune, Osidda, Ottana, Sarule) nella ricerca di nuove politiche condivise di gestione territoriale.

#NGNUORO2030 è nato in seno al programma Mediaree-Next Generation City promosso da ANCI volto a valorizzare e potenziare il concetto della Città Media quale volano e polo principale del territorio che orbita intorno ad essa, la cosiddetta Area Vasta.

La città di Nuoro, da sempre punto di riferimento per tutto il territorio barbaricino, rientra in questa definizione e Next Generation Nuoro 2030 ha ottenuto la valutazione migliore tra i 10 progetti presentati dalle altre città pilota aderenti a Mediaree-Next Generation City.

Giovedì 28 settembre, in concomitanza con la Sharper Night-Notte europea dei ricercatori, sono stati presentati, presso la sala conferenze dell’ExMè a Nuoro, i risultati di #NGNuoro2030.

Hanno partecipato alla giornata di appuntamenti tutti gli attori protagonisti del progetto. Ad aprire e gestire il dibattito è stato il Dott. Salvatore Boeddu, Funzionario Responsabile del progetto per il Comune di Nuoro. Dopo i doverosi saluti istituzionali, ha ceduto la parola al “padrone di casa”, il Sindaco di Nuoro Andrea Soddu.

Il Sindaco ha illustrato il lavoro svolto in questi due anni da tutta l’Area Vasta. Sia la Città di Nuoro che i Comuni partner si sono messi a disposizione del progetto abbracciando lo spirito stesso dell’iniziativa ovvero fare massa critica e correre insieme per raggiungere un risultato comune. Il primo risultato è stato la stesura del documento “Analisi socio economica dell’Area Vasta di Nuoro”, 292 pagine che fotografano con lo stato dell’arte del nostro territorio evidenziandone punti di forza e punti di debolezza. Un lavoro impegnativo che ha coinvolto sia le istituzioni locali sia i portatori di interesse pubblici e privati.

Il programma è andato avanti con i saluti dell’Assessore alle Politiche Europee e Agenda 2030 del Comune di Nuoro Luciano Boi e con l’intervento del Commissario straordinario UNI NUORO, Giovanni Pinna Parpaglia che dopo una breve introduzione ha ceduto la parola prima alla Dott.ssa Raffaella Florio, Responsabile Cabina di Regia “MediAree – Next Generation City” e Consulta Città Medie per ANCI, poi al Coordinatore tecnico scientifico della formazione di progetto, il Dott. Filippo Spanu che ha curato la seconda fase del progetto NGNuoro2030, quella relativa alla formazione.

La Dott.ssa Florio ha fatto una sintesi dei due anni appena trascorsi insieme. Nonostante un inizio difficoltoso anche a causa delle problematiche logistiche dovute alla pandemia da Covid19, il territorio di Nuoro ha saputo mostrare il suo lato migliore, lavorando insieme e costruendo una visione di futuro definita in quei progetti alla base di una strategia di sviluppo comune. Nel suo intervento ha sottolineato come le città medie siano state identificate, in tutta Europa ma soprattutto in Italia, come la vera spina dorsale del tessuto sociale e produttivo della Nazione e come da esse dipenda lo sviluppo di ampie porzioni di territorio e di popolazione. Proprio da questi presupposti nasce Mediaree-Next Generation City, presupposti che NGNuoro2030 ha abbracciato e fatto suoi puntando alla costruzione di un sistema di sviluppo non più locale ma territoriale, facendo leva sulle peculiarità e punti di forza dei singoli per promuovere lo sviluppo di tutta l’Area Vasta secondo il principio “l’unione fa la forza”.

La giornata è proseguita con l’intervento del Dott. Filippo Spanu che ha curato la fase di formazione. Obiettivo del suo lavoro era quello di fornire al territorio gli strumenti per affrontare le molteplici difficoltà che i piccoli comuni italiani, e in particolare quelli del centro Sardegna, si trovano ad affrontare quotidianamente: digitalizzazione, carenza di risorse umane, accesso a bandi e fondi europei ecc. Un percorso di 270 ore di formazione condotto dai docenti delle università di Sassari e Cagliari e tecnici ed esperti di settore, aperto a tutto il partenariato e suddiviso in una prima fase di formazione diretta di 52 ore, 18 ore di laboratori territoriali e 200 ore di affiancamento consulenziale.

Spanu ha evidenziato come tutto il progetto NGNuoro2030 si sposi con la grande opportunità del prossimo futuro per il territorio del Nuorese: la candidatura della miniera dismessa di “Sos Enattos” in territorio di Lula per la costruzione dell’Einstein Telescope, quello che sarà uno dei sistemi più avanzati al mondo per lo studio delle onde gravitazionali. Infatti, spiega Spanu, seppure il sito di Sos Enattos sia indubbiamente il migliore dal punto di vista tecnico, la costruzione di un laboratorio di questa portata deve essere accompagnata da una forte spinta sociale e politica, spinta che è stata favorita dal percorso di unione e collaborazione territoriale promosso dal progetto Next generation Nuoro 2030.

La Dott.ssa Valentina Cattivelli, incaricata ANCI per la valutazione del progetto, ha spiegato come il progetto si sia evoluto per adattarsi alle esigenze immediate e di medio-lungo termine del partenariato. Infatti, dopo una partenza focalizzata prevalentemente sulla transizione digitale, il progetto si è ampliato andando ad abbracciare temi di utilità immediata, come la necessità dei Comuni di partecipare ai bandi del PNRR, e obiettivi più ampi, come la costruzione di partenariati solidi, strutturati e duraturi per affrontare le sfide di sviluppo a lungo termine.

A chiudere la mattinata la tavola rotonda con al centro la candidatura italiana per l’Einstein Telescope, coordinata dal Sindaco di Nuoro Andrea Soddu accompagnato dal Sindaco di Lula Mario Calia, la Dott.ssa Michela Pellegatta Responsabile candidatura Einstein Telescope – Segreteria tecnica Ministro MIUR e Gianluca Cadeddu Responsabile del Centro Regionale di Programmazione.

Il Sindaco Soddu ha introdotto l’argomento evidenziando come per sostenere la nascita di una infrastruttura di questa portata, oltre alle eccezionali caratteristiche tecnico-scientifiche del sito di Sos Enattos, sia necessaria una vera e propria rivoluzione per l’Area Vasta del Nuorese, andando a creare quel sistema, quelle sinergie, necessarie a garantire a studiosi e ricercatori di tutto il mondo lo stesso livello di servizi, istruzione, infrastrutture e qualità della vita che potrebbero trovare negli altri siti candidati.

La Dott.ssa Pellegatta ha esposto il lavoro svolto dal Ministero ponendo l’attenzione sul grande impegno posto in campo da tutti i principali attori a livello nazionale per dare valore e spinta alla candidatura italiana per ospitare l’impianto; un lavoro di concerto tra ministeri, scienziati, università enti regionali e locali per sostenere l’ET e promuoverlo a livello mondiale.

Nel suo intervento, Gianluca Cadeddu ha spiegato come un progetto ambizioso come quello dell’ET stia già producendo i primi risultati. Infatti, nonostante la linea temporale sia estremamente dilatata e si ipotizzi una entrata a regime dell’impianto nel 2036, l’attuale laboratorio presente a Sos Enattos denominato SAR-GRAV, stia già conducendo importanti esperimenti tecnico-scientifici e si stia affermando come punto di riferimento a livello europeo nel campo della ricerca. Altro risultato “indiretto” conseguito è quello di aver favorito la cooperazione territoriale, sociale e istituzionale a tutti i livelli, cooperazione che è base e fondamento dello stesso progetto Next Generation Nuoro 2030.

Chiude il dibattito il Sindaco di Lula Mario Calia. Calia ha raccontato come è nato il suo sogno di ospitare uno dei più importanti siti di ricerca scientifica al mondo in un piccolo Comune del centro Sardegna quale è Lula. Il suo contributo parte dal basso con un duro e incessante lavoro che lo ha portato dapprima a confrontarsi con i Comuni contermini ampliando sempre di più il suo raggio di azione sino ad unire, sotto un unico, ambizioso obiettivo, tutta la nazione che ora si mobilita a tutti i livelli per promuovere il progetto.


Dopo una breve pausa pranzo, la giornata è proseguita con i laboratori della MEDIAREE ACADEMY, introdotti e moderati dalla Dott.ssa Florio di ANCI con la partecipazione di Alessandro Ghinelli, Sindaco di Arezzo e Presidente Consulta Città Medie e Pianificazione Strategica.

Nel primo laboratorio si è affrontato il tema “Prove tecniche di Pianificazione Strategica”.

Il progetto Mediaree ha evidenziato come le Città Pilota abbiano sviluppato un nuovo approccio alla pianificazione strategica: non solo uno strumento di governance ma anche e soprattutto un processo operativo volto a costruire strategie in grado di cogliere le opportunità di sviluppo a livello nazionale ed europeo. Una pianificazione quindi, non più orientata su singoli interventi ma di respiro collettivo, con la finalità di costruire un vero e proprio “parco progetti di area vasta” con ricadute a beneficio di tutto il territorio.

Il secondo laboratorio, dal titolo “Institutional Building”, verteva invece sulla reale applicazione della pianificazione strategica attraverso la creazione di un sistema di regole e accordi tra i partner al fine di progettare e poi realizzare le politiche di Area Vasta. Gli interventi delle Città Pilota ci hanno portato una testimonianza di come queste abbiano sviluppato e proposto sistemi diversi: da forme flessibili come gli accordi di programma, a modalità operative come la gestione associata di servizi e politiche di Area Vasta, a strumenti di gestione come le reti urbane.

La Dott.ssa Florio ha concluso i laboratori con l’invito a partecipare al prossimo incontro previsto per giovedì 26 ottobre a Genova, incontro durante il quale le testimonianze raccolte durante gli incontri verranno sintetizzate e presentate nel manuale sulla pianificazione strategica.

A chiudere la giornata i saluti del Dott. Salvatore Boeddu che ha ringraziato tutti i partecipanti i quali, con la loro presenza, hanno dato un grande contributo e importanti spunti di riflessione a cui attingere per lo studio di politiche di sviluppo sempre più efficaci ed efficienti.