Ottana è situato vicino alle colline della Barbagia di Ollolai, in un’ampia piana della valle del fiume Tirso, che poco più a sud forma il lago Omodeo.
Divenuto a fine XX secolo polo petrolchimico e di industria tessile, oggi attraverso la transizione energetica e il primo polo sardo di produzione di energia alternativa green, che convive e consente lo sviluppo di attività agricole e agroalimentari, vi e anche un’attività di nicchia sull’ artigianato artistico del legno.
Ottana è famosa nel mondo per il suo carnevale, rappresentato dalle maschere dei Boes e dei Merdules, figure che rievocano le origini agropastorali del borgo e che tradizionalmente fanno la prima comparsa in occasione dell’accensione del fuoco di Sant’Antonio a gennaio.
Al patrono San Nicola è dedicata l’omonima chiesa, uno dei principali monumenti sacri della Barbagia. Cattedrale dal 1112 al 1503, domina il centro storico e custodisce al suo interno la Pala di Ottana, polittico trecentesco del Maestro delle tempere francescane.